sabato 24 marzo 2012

Assaggiamo il Pinot Bianco 2010 della Cantina Sociale di Termeno

Se si è alla ricerca di vini bianchi di livello, difficilmente l'Alto Adige tradisce.
Ce ne sono tantissimi, con la qualità come denominatore comune, sia nei bianchi più ambiziosi, complessi ed importanti, sia nei cosi detti "vini base" che molto spesso stupiscono ancora di più e si fanno apprezzare in numerose occasioni.

Ieri sera ho stappato una delle ultime bottiglie a disposizione, presa in una delle varie scorribande in territorio sud-tirolese, un Pinot Bianco 2010 della cantina sociale di Termeno, fantastico "laboratorio" di grandi bianchi, molto nota per la produzione di Gewurtztraminer sia nella versione secca che in quella dolce.

Il vino si presente bene, con il classico giallo paglierino scarico con qualche leggera venatura dorata.
La gamma di profumi che si affacciano al primo approccio sono il miglior biglietto da visita possibile. Si capisce subito di avere a che fare con un vino fine, profumato e ampio, di qualità.
Fiori bianchi, note di camomilla, te verde e una gran mineralità colpiscono subito con franchezza e semplicità. Un vino piacevole, perfetto nel suo equilibrio pur non avendo ambizioni eccessive.
Note di mela gialla (qualcuno direbbe golden) completano l'ottimo profilo olfattivo.
Buon corpo, grasso e rotondo in bocca, grande acidità che lo rende estremamente fresco gratificante nella beva.

Un bel prodotto e non mi stupisce. In Alto Adige ho bevuto diversi vini bianchi ottimi, senza spendere cifre importanti. La cantina sociale di Termeno, la cantina di Terlano, Colterenzio, Novacella, Falkenstein sono solo alcuni dei nomi che producono vini da menzionare, e potrei andare avanti ancora..

Ottimo rapporto qualità prezzo (sui 7€ in cantina se non erro), vino versatile ideale per aperitivo, da abbinare con antipasti di pesce o verdure, carni bianche, pesce in generale (non grasso), formaggi morbidi.

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